I cristalli temperati che assicurano i vostri box doccia
Scelta del materiale migliore per il box doccia
Il materiale più utilizzato oggi per realizzare una cabina doccia è il cristallo temperato, ma fino a pochi anni fa venivano scelte principalmente le ante in acrilico. Questo perché si pensava che i pannelli in acrilico fossero più resistenti in caso di rottura e perché i costi erano più contenuti.
Ma non è esattamente così: infatti, per avere dei box doccia sicuri, è meglio usare i cristalli temperati.
Ben presto ci si è accorti che i pannelli in acrilico, in seguito a rottura, tendono a frammentarsi in tanti pezzi, creando vere e proprie lame pericolose per chi si trova all’interno del box doccia. Se si analizza poi l’aspetto estetico, è noto che l’acrilico col tempo tende a ingiallire, creando un effetto di “sporco e vecchio”.
I pannelli realizzati con questo materiale, inoltre, tendono a macchiarsi più in fretta, facilitano l’aderenza del calcare e necessitano di una pulizia molto più accurata e frequente.
Questi sono i motivi principali per cui si propende sempre più spesso all’uso dei cristalli temperati e non più a quello dei pannelli in acrilico.
Vediamo ora quali sono i vantaggi e le differenze con il semplice vetro temperato.
Differenza tra vetro e cristallo temperato
Vetro temperato e cristallo temperato non costituiscono lo stesso elemento: il primo si ricava tramite una lavorazione termica che indurisce il pezzo fino a impedirne praticamente la rottura causata da sollecitazioni normali; se invece si verificassero violenti e continui colpi, naturalmente collasserebbe anche il vetro temperato.
Per quanto riguarda il secondo, esso contiene l’ossido di piombo al suo interno, che garantisce densità, e quindi resistenza, ed elevata brillantezza. I cristalli temperati vengono lavorati in maniera diversa, tramite un getto d’aria fredda che contrae la superficie lasciando la parte interna viscosa e in uno stato di perenne tensione, ideale per attutire gli eventuali colpi o shock termici.
Il cristallo temperato, a differenza del vetro, viene utilizzato anche per realizzare i tetti delle strutture proprio per la sua resistenza eccezionale, che invece non si riscontra con il vetro.
Sicurezza e brillantezza
La scelta del cristallo temperato è sinonimo di totale sicurezza poiché, in caso di improvvisa rottura, esso si sbriciolerà in mille pezzi minuscoli, proprio come accade con i vetri delle auto in caso di incidente. Questi frammenti non sono appuntiti, quindi non diventano pericolosi per chi dovesse trovarsi all’interno del box o nelle immediate vicinanze. Resiste agli sbalzi di temperature, sopportando sia un calore eccessivo che un freddo intenso.
I pannelli per il box doccia in cristallo temperato risultano facili da pulire, non si ingialliscono col tempo né si curvano e mantengono lo stesso aspetto anche dopo molti anni. Non si graffiano e non si scheggiano, purché siano abbastanza spessi.
Un altro elemento da considerare è infatti lo spessore del vetro del box doccia in cristallo temperato, che dipende da 2 fattori:
- la presenza di un telaio di supporto del vetro;
- il tipo di apertura, se si tratta di un pannello scorrevole o di un’anta.
Solitamente si scelgono spessori che vanno dai 3 fino agli 8 mm, ma è importante associarli al telaio. Se vi è un telaio di supporto, allora si consiglia uno spessore di 6-8 mm; nel caso contrario andrà benissimo anche uno spessore di 3-4 mm.
Anche la scelta dell’anta piuttosto che del pannello scorrevole potrebbe determinare lo spessore del vetro.
Pulizia e igiene del box doccia
La scelta dei pannelli in cristallo temperato è indicata anche per garantire un’igiene completa al proprio box doccia. Sono facilissimi da pulire e fanno scivolare via lo sporco velocemente.
Infine, è possibile scegliere tra finitura satinata o lucida, in base al gusto personale.
Chi preferisce un vetro trasparente, quindi senza zigrinature, dovrà preoccuparsi di asciugare i pannelli dopo ogni doccia se desidera avere l’effetto lucido e pulito. Se invece si vuole andare sul sicuro, si consiglia l’effetto satinato, che evita proprio questi piccoli accorgimenti e regala comunque un effetto brillante.