
ROMA PRONTA ALLA SFIDA DEL SAN MAMES: RANIERI E DYBALA CARICHI PER L’ATHLETIC BILBAO
La filosofia di Ranieri: attaccare senza paura
“Dobbiamo entrare in campo e fare il nostro gioco”: con queste parole Claudio Ranieri ha chiarito la mentalità con cui la Roma affronterà la difficile trasferta al San Mames contro l’Athletic Bilbao. Il tecnico romano ha sottolineato con fermezza che la sua squadra non scenderà in campo pensando al pareggio, poiché tale approccio potrebbe rivelarsi controproducente.
“Se entriamo con il pensiero che si può anche pareggiare finisce che perdiamo la partita“, ha dichiarato Ranieri nella conferenza stampa della vigilia, evidenziando la necessità di un atteggiamento propositivo nonostante il risultato favorevole dell’andata. Il mister ha voluto trasmettere fiducia ai suoi giocatori, ricordando che la Roma è consapevole tanto dei propri pregi quanto dei difetti che deve cercare di nascondere.
Coerente con la sua filosofia di concentrarsi esclusivamente sul presente, Ranieri ha ribadito di chiedere sempre ai ragazzi di “cancellare subito la partita prima”, specificando che non considera questo match un bivio decisivo della stagione, ma semplicemente un’altra importante sfida da affrontare con determinazione.
La sfida di un ambiente caldissimo
Il San Mames si preannuncia come una vera e propria bolgia, con oltre 50.000 tifosi baschi pronti a sostenere la propria squadra nel sogno di raggiungere una finale da giocare in casa. Ranieri, conscio dell’atmosfera che attende i suoi, ha commentato: “Con la spinta del pubblico loro spingeranno ancora di più. L’ambiente sarà fenomenale, lo so.”
Il tecnico ha analizzato anche le caratteristiche dell’avversario, descrivendolo come una squadra che “gioca rapido, in verticale”, distinguendosi da altre formazioni spagnole per il minor ricorso al possesso palla. “Dovremo essere bravi a fare il nostro gioco, anche perché in una partita dentro ci sono sempre tante partite”, ha aggiunto Ranieri, sottolineando la complessità tattica che caratterizzerà l’incontro.
Come nelle sfide ad alta tensione che richiedono nervi saldi e strategia, simili alle partite che si possono trovare su https://bitstarzcasino.eu/, la Roma dovrà mantenere lucidità e concentrazione per superare l’ostacolo basco e proseguire il suo cammino europeo.
Le scelte di formazione e l’assenza di Celik
Un grattacapo per Ranieri è rappresentato dall’assenza di Celik, che non ha nemmeno intrapreso il viaggio verso Bilbao. “Per noi è un guaio, ma questo è il calcio, mi auguro solo sia una piccola interruzione e che si continui a non avere infortunati”, ha commentato il tecnico, mostrando preoccupazione ma anche realismo.
Altri dubbi di formazione riguardano la scelta tra Dovbyk e Shomurodov in attacco e l’eventuale impiego di Hummels in difesa. Nel caso in cui il tedesco dovesse essere escluso dall’undici iniziale, Rensch scivolerebbe tra i tre di difesa, con Saelemaekers pronto a riprendersi una maglia da titolare sulla fascia destra.
Proprio su Saelemaekers, Ranieri ha voluto spendere parole di apprezzamento: “Alexis non giocava esattamente come per un periodo non ha giocato Hummels. Ho tanti giocatori, se riposa qualcuno non succede nulla. E poi quando è entrato Saelemaekers ha fatto bene, ok così.”
Dybala a caccia del gol numero 200
Paulo Dybala si appresta a vivere una serata potenzialmente storica, andando a caccia del suo gol numero 200 in carriera. “Sarebbe bello raggiungere questa quota qui, ma l’importante è che se succeda sia un gol che ci aiuti a passare il turno”, ha dichiarato l’argentino, mettendo in primo piano l’obiettivo collettivo.
Un dato curioso riguarda le prestazioni europee dell’attaccante: Dybala non ha mai segnato fuori casa con la Roma in Europa, ad eccezione della finale di Budapest, che però era campo neutro. “Non ho mai fatto caso a questo dato, ma in partite come queste è importante essere un po’ meno egoisti e pensare di più alla squadra”, ha commentato l’argentino, dimostrando grande maturità.
Sulla sua condizione fisica, la Joya si è mostrato particolarmente soddisfatto: “Stiamo lavorando con dei lavori che mi fanno stare bene. Ma non li svelerò, restano un segreto.” Una confidenza che fa ben sperare i tifosi romanisti in vista della difficile trasferta.
La leadership condivisa e i valori del gruppo
A proposito del suo ruolo di leader, Dybala ha voluto sottolineare come nella Roma la leadership sia condivisa: “In questo gruppo ci sono tanti punti di riferimento, giocatori che stanno qui da tanto o che hanno esperienza di alto livello internazionale. È un gruppo molto bello, che ha trovato il giusto equilibrio in tanti aspetti.”
Ranieri ha ampliato il concetto, elogiando l’evoluzione del suo numero 21: “Paulo non è solo un leader carismatico o tecnico, ma è diventato leader in tutto e per tutto, uno che si sente partecipe del bene della squadra. Io ho la fortuna di avere questi leader, tutto quello che fanno lo fanno per il bene della squadra. Paulo questo lo ha capito benissimo e lo sta portando avanti, così come i suoi compagni.”
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Le ambizioni europee e il rispetto per l’avversario
Nonostante il vantaggio dell’andata, Dybala ha voluto mantenere i piedi per terra: “Anche se abbiamo vinto all’andata, abbiamo il 50% di possibilità di passare. Non ho mai giocato al San Mames, sono curioso di vedere l’ambiente. Tanti colleghi me ne hanno parlato, so che sarà uno stadio caldissimo. Ma noi dovremo concentrarci solo sul campo e pensare alla partita.”
L’argentino ha anche commentato la possibile convocazione in nazionale (“Aspetto la lista ufficiale, spero di esserci, per noi argentini è sempre qualcosa di unico”), evidenziando l’importanza che la maglia albiceleste riveste per lui, pur mantenendo la concentrazione sull’immediato impegno con la Roma.
La squadra giallorossa si presenta dunque all’appuntamento con la giusta miscela di fiducia e rispetto per l’avversario, consapevole delle difficoltà ma anche delle proprie potenzialità. Una Roma che, guidata dall’esperienza di Ranieri e dal talento di Dybala, punta a superare l’ostacolo basco per continuare il proprio cammino europeo, dimostrando ancora una volta la forza di un gruppo che ha trovato “il giusto equilibrio in tanti aspetti”.