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Quanto costerà il cenone di Natale e Capodanno?

Come sempre si fanno le previsioni di quanto costeranno i cenoni di Natale e Capodanno e quest’anno a darci un po’ di numeri e qualche consiglio per risparmiare è la Federconsumatori.

A casa o al ristorante?

Gli studi indicano che il Natale resta una festività da vivere in famiglia, quindi, complice anche la crisi, in tavola finiranno i prodotti della tradizione, ma nella versione più economia, acquistando, per esempio, il pollo al posto del cappone per il brodo o pesce povero in sostituzione del branzino. Insomma la preferenza va ai prodotti meno costosi, ma comunque ricchi nei valori nutrizionali.

L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha già monitorato i costi 2017: il cenone natalizio avrà un incremento del 2,7% mentre quello di San Silvestro si attesta attorno al +0,9%.

Il cenone della Vigilia di Natale, con un menù classico, avrà un costo di 33,90 euro a persona. È interessante notare che il menù classico è composto da: insalata di mare, spaghetti, zuppa di pesce, spigola, patate, insalata mista,frutta, frutta secca, vino da tavola, bicchiere di spumante, panettone caffè e superalcolico. I calcoli, ovviamente, vengono fatti tenendo conto del peso della porzione e delle relative preparazioni.

Il menù anticrisi, invece, vede scendere il costo a persona a 16,32, con un risparmio netto del 52%. Ma cosa comprende il menù anticrisi?  Alici marinate, spaghetti alla marinara, trota, patate, insalata di carote, frutta, frutta secca, vino da tavola, spumante, panettone, caffè e superalcolico. Come si può vedere il risparmio verte tutto sul tipo di pesce utilizzato. Insomma, con un occhio ai prezzi e un po’ di fantasia in cucina si possono fare dei notevoli risparmi.

Per il Cenone di Capodanno i costi lievitano: con un menù classico si spenderà 42,60 euro a persona, mentre con il menù anticrisi  i costi scenderanno a 25,78 procapite.

Consigli per risparmiare

Federconsumatori, indipendentemente dal menù scelto, offre consigli utili al risparmio:

  • Approfittare della vendita diretta;
  • Cercare le promozioni, ma facendo molta attenzione all’etichetta (scadenza, qualità, ecc.);
  • Comprare solo l’essenziale, consultando magari una lista stilata in base al menù scelto;
  • Riciclare gli avanzi che possono essere congelati o utilizzati per altre preparazioni.