
Klaus Keller, l’artigiano del vino tedesco che ha conquistato il mondo
Dal 2001 un’azienda punto di riferimento per tutti gli appassionati di Riesling al mondo
Klaus Peter Keller, eclettico vignaiolo tedesco, ha raggiunto la vetta dell’eccellenza tra i Riesling Trocken (secchi) grazie ai propri vigneti, che affondano le proprie radici nei terreni di matrice calcarea intorno a Flörsheim-Dalsheim e Westhofen, nella regione vinicola del Rheinessen.
Il segreto del successo di Klaus
Klaus Keller è un produttore leggendario di Riesling, da oltre 20 anni punto di riferimento per tutti i bianchisti del mondo.
Il segreto del successo di questi vini secchi in un territorio famoso prevalentemente per la produzione di vini semidolci è l’alchimia tra dei terreni straordinari per il loro apporto di complessità e mineralità, vecchie viti con rese estremamente basse e l’impareggiabile competenza e precisione di Klaus Peter, che conduce l’azienda di famiglia dal 2001, come ci spiega Apewineboxes.com, negozio leader nella vendita online di vino artigianale.
La somma di queste caratteristiche uniche è racchiusa nel Riesling G-Max, uno tra i vini più costosi al mondo. Keller ha ispirato un’intera generazione di vignaioli -diventando per il Rheinessen ciò che Egon Müller rappresenta nel Saar- nonostante le sue vigne non siano in una zona molto vocata.
La riscoperta e la valorizzazione di vigneti praticamente perduti
Vigneti quasi dimenticati come Kirchspiel, Hubacker, Morstein e Abtserde -per citarne alcuni- sono diventati dei riferimenti per il Riesling e spuntano prezzi tra i più alti per ciò che riguarda i vini secchi in Germania.
Keller ha recentemente iniziato a lavorare anche nella parte più a nord del Rheinessen, la più nota, in un pendio soprannominato “Roter Hang” (la “costa rossa”, dal colore dei suoi terreni).
Nel segno della Cote d’Or
Occorre specificare che i Großes Gewachs -l’equivalente dei Grands Cru francesi- non sono gli unici prodotti degni di nota, poiché l’azienda produce anche dei meravigliosi Rieslaner, Sylvaner, Auslese, Beerenauslese e Trockenbeerenauslese, nonché un Pinot Nero comparabile alla Côte d’Or in Borgogna, di cui Klaus Peter è profondamente appassionato.