
Nuovo Dpcm di marzo, le varianti sono il nuovo pericolo
Nuovo Dpcm di marzo, le varianti sono il nuovo pericolo
Le varianti covid sono entrate in Italia e rappresentano il nuovo pericolo di peggioramento per molte zone regionali, per questo è stata scritta la bozza di un nuovo decreto che entrerà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, Pasqua e Pasquetta cadono il 4 e il 5 aprile.
Il provvedimento è urgente, non vuole compromettere i numeri positivi di una campagna vaccinale già avviata e soprattutto rendere i nuovi giorni di festa un via libera per tutti, già da adesso alcune regioni che erano diventate o gialle o arancioni sono tornate ad essere zona rossa solo per motivi preventivi.
Quali saranno le nuove misure anticovid da dover rispettare nei prossimi mesi? E quali settori toccherà? Sappiamo che nei mesi scorsi ad esempio teatri, musei, bar, pub, ristoranti, agenzie di gioco pubblico (l’unica alternativa rimane la soluzione online come marathonbet bonus benvenuto) sono rimasti chiusi per diverso tempo o con attività ridotta. Vediamo che cosa succederà a primavera.
Alcune date e notizie positive
In questo momento stiamo ancora seguendo le regole dell’ex premier Conte confermate da Mario Draghi nel suo primo DPCM in materia Covid. Alcune cose migliorano perché ad esempio dal 27 marzo riapriranno cinema, teatri e sale da concerto, non ancora un via libera senza costrinzioni, come sempre controlli su assembramenti e uso di mascherine sarà fondamentale.
Le regioni si devono preparare, infatti il testo dovrà essere letto dalle varie commissioni locali prima dell’approvazione e pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, da questo momento sarà valido dl 6 marzo al 6 aprile. Già dal 1 marzo alcune regioni hanno chiesto chi di passare in zona rossa per prevenire l’effetto bel tempo che potrebbe creare subito situazioni di contagio come quest’estate, chi invece zona arancione. Dato che la Pasqua è la festa che genera molti spostamenti per molti anche più di Natale rimarrà blindata.
Le regole importanti che rimangono
Il nuovo dpcm e anche le misure provvisorie comportano la continuazione del coprifuoco sugli spostamenti dalle 22 alle 5 del mattino, di giorno bisogna seguire le indicazioni legate alla zona colorata e anche i dati e le informazioni che le autorità forniscono. Rimangono chiusi i parchi divertimento, divieto di assembramento in parchi, ville e giardini pubblici seppur non vengono chiusi. Obbligo della mascherina quando si esce, si vanno a fare acquisti, si vanno a trovare persone, anche parenti, non conviventi.
Spostamenti, piccoli comuni e seconde case
I cinema e i teatri riaprono, nelle zone rosse i circoli sportivi rimangono chiusi, no nelle altre zone, infatti le attività sportive e motorie sono consentite nei centri e nei circoli pubblici e privati ma con rispetto delle distanze. Restano chiusi i centri commerciali mentre rimangono aperti alcuni negozi necessari solo durante i giorni feriali. Gli spostamenti rimangono consentiti tra regioni gialle, in zona gialla si possono andare a trovare amici e parenti una volta al giorno, qualche deroga in arrivo anche per le zone rosse. In zona gialla e arancione è possibile andare nelle seconde case con il proprio nucleo famigliare ma non si possono invitare parenti non conviventi. Rimangono gli spostamenti tra piccoli comuni ma non nel capoluogo di provincia.