Mosche dentro la casa, perché quando entrano non riusciamo a farle uscire?

Le mosche dentro casa sono una gran seccatura per chi non ama gli insetti e soprattutto per chi ci tiene ad un ambiente pulito e salubre. Infatti, solo il suo corpo volante ospita migliaia e migliaia di microbi e batteri dovuti alla sua vita biologica che predilige posti dove può trovare cibo in decomposizione o rifiuti organici per alimentarsi e favorire il suo ciclo di produzione.

Il termine mosca domestica è stato coniato dal medico e naturalista svedese Linnaeus nel 1758, il nome scientifico è più complesso, la mosca fa parte dell’ordine dei Ditteri, nome coniato sempre dal Linnaeus. I Ditteri comprendono tutti quegli insetti terresti e idrofili che prediligono i posti con acqua o umidi per vivere e deporre uova. Una mosca vive circa 30 giorno da quando esce dal suo uovo, per 2-3 giorni rimane nello stadio di larva, dopo 4-6 giorni quando è adulta inizia a deporre uova. Ogni tre-quattro giorni una mosca riesce a produrre fino a 500 nuove uova.

Per evitare il trattenersi delle mosche, il loro ingresso e le loro uova è importante curare tutti i giorni la pulizia degli ambienti anche con prodotti e macchinari specifici. Una pulizia frequente infatti distrugge i punti dove loro hanno deposto uova o dove possono trovare cibo. Per gli ambienti professionali obbligati alla pulizia igienica dei posti di lavoro è consigliato il noleggio di idropulitrici che con la potenza di spruzzo di acqua calda, fredda con sapone e detergenti igienizza in maniera profonda le superfici evitando qualsiasi focolaio di germi, batteri e larve di insetto.

Slow Motions: curiosità sulle mosche da conoscere

Non esiste un motivo unico per cui le mosche entrino in casa, sicuramente non è per la semplice luce come avviene per falene o altri insetti notturni, non è per il solo cibo, non è per la sola presenza della sporcizia. Mosche e mosconi (questo nome comune indica le mosche che hanno raggiunto lo stato di crescita massima nei loro trenta giorni di vita) entrano e qualche volta prolificano in case pulite. Una delle cause da confermare è il calore e l’umidità che viene in qualche modo percepito, è proprio con caldo e umidità provocato anche da fornelli accesi, termosifoni, tubi coperti che si possono generare o delle zone adatte alla sua sopravvivenza. Se tentiamo di colpire una mosca vedremo una rapida reazione quasi riuscisse a percepire già le nostre intenzioni, cosa che in realtà non è così. La mosca infatti non sviluppa ragionamenti, riflessioni ha solo riflessi con una vista slow motion, come riporta Focusa, infatti, questo dittero vede tutto come un video rallentatore, il nostro movimento quindi arriva riprodotto lentissimo in modo che lei possa subito prevedere dove è meglio spostarsi con il volo.

Perché le mosche sbattono sul vetro?

Quanto tentiamo di acchiappare una mosca ci accorgiamo che sbatte sul vetro di una finestra chiusa quasi a non accorgersi che tra la finestra e lo spazio esterno ci sia una separazione. Ebbene, non si riesce a capire se la mosca abbia percezione visiva o meno del vetro, sappiamo che molte sostanze e radiazioni di calore o energia le percepisce dai piedi che oltre ad avere delle ventose che le permettono di camminare in verticale hanno dei micro-nervi che le mandano dei segnali. Se sul vetro ci sono residui di sporcizia o polvere sono in grado di trattenerla come fonte di cibo.