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Funzionamento, vantaggi e svantaggi della stampante laser

In quest’ultimo trimestre del 2018 sono stati venduti circa 4,8 milioni di stampanti laser in Europa. La cifra è altissima e attesta che in tutti gli uffici e nella gran parte delle case ormai si utilizzano questi dispositivi. Ciò vuol dire che essi hanno ormai superato le tipiche necessità di lavoro e sono entrati nella quotidianità di tutti noi, diventando la periferica più acquistata.

Come funziona una stampante laser

Le più moderne stampanti laser oggi sono spesso dei veri e propri dispositivi che si possono controllare non solo dal computer, ma anche dallo smartphone, ed è semplicissimo stampare un documento custodito nella memoria del proprio telefono cellulare premendo solamente un tasto. Inoltre è possibile oggi fare delle scansioni di documenti, anche senza acquistare prodotti professionali, che hanno prestazioni e costi adeguati al mondo del lavoro. Ogni stampante si compone di tre elementi fondamentali: il toner, il tamburo e il laser.

  • Il toner è una polvere composta da carbone, ossidi di ferro e resina che resta impressa sul foglio e può dare origine a disegni o scritte.
  • Il tamburo è un cilindro rotante di selenio. Esso è fotosensibile ed è la componente più importante della stampante perché determina la buona riuscita della stampa. Pertanto l’esistenza di sbavature, di segni o la cancellazione di figure e scritte sono molto probabilmente addebitabili ad un tamburo danneggiato.
  • Il laser è un fascio di luce che carica elettricamente il tamburo.

Quando si dà il comando di stampa, i dati devono innanzitutto passare dal computer o dallo smartphone alla stampante. Questo processo avviene grazie ad un collegamento tramite cavo, USB o Ethernet, o anche con la rete WiFi. Dopo il passaggio dei dati il cilindro che è caricato di energia elettrica positiva inizia a muoversi ruotando. Esso viene illuminato dal raggio laser perdendo la carica elettrostatica nei punti in cui viene colpito dalla luce e riesce ad acquisire le immagini o il testo. Il foglio passa molto rapidamente attraverso il tamburo e si carica di energia negativa, in modo da attrarre la polvere e depositarla sul foglio. La polvere del toner raggiunge temperature molto elevate che superano i 90°, pertanto passando dallo stato solido a quello liquido, grazie anche alla pressione che è esercitata dal rullo compressore, imprime definitivamente la stampa sul foglio.

I vantaggi della stampante laser

Le stampanti laser offrono molti vantaggi.

  • Le stampe sono veloci, pertanto è possibile ottenere molte copie in tempi ristretti. La velocità di stampa è determinata dalla Ram, cioè dalla memoria presente sul suo dispositivo, che si può anche espandere ed aumentare, migliorando in tal modo le prestazioni del dispositivo. È possibile verificare la quantità di pagine stampate al minuto leggendo attentamente i dati presenti già sulla confezione.
  • Le stampe sono di buona qualità, poiché per valutare l’opportunità di un acquisto è bene verificare non solo la velocità, ma anche la qualità di stampa che è indicata dall’acronimo inglese DPI – Dots per Inch -, che tradotto in italiano vuol dire punti per pollice. Esso interessa la risoluzione della stampa e stabilisce la quantità di informazioni grafiche che possono essere impresse in un pollice quadrato di superficie.
  • Le stampanti laser sono economiche, infatti possiamo dire che una stampante laser di media qualità è attualmente alla portata di tutte le tasche. I prodotti presenti sul mercato sono di diverso tipo e mentre quelle da ufficio che sopportano carichi di lavoro maggiori hanno costi più elevati, per le stampanti da tenere a casa o in strutture non troppo grandi, i prezzi sono veramente irrisori.
  • I toner hanno una buona durata temporale, infatti con uno solo di essi si riescono ad avere un buon numero di stampe sia a colori che in bianco e nero.
  • I toner laser inoltre non corrono il rischio di asciugarsi, per cui anche se non si stampano pagine per diversi mesi, non si ha alcun problema quando poi si vorrà riutilizzare la stampante. I toner, inoltre, possono essere utilizzati ricondizionati su diverse stampanti, come per esempio il toner rigenerato tn241 che va bene per molti modelli di stampante (Brother, in questo caso), consentendo un notevole risparmio.
  • Le stampanti laser consentono anche di stampare fotografie senza l’utilizzo della carta fotografica speciale, che rappresenta un’opportunità che garantisce un significativo risparmio.
  • Le stampanti laser possono anche essere prodotti multifunzionali e quindi sono utilizzabili anche come fotocopiatrici e scanner.
  • Le stampanti laser sono collegabili tramite la rete WiFi e ciò consente di avere più computer che utilizzano un’unica stampante laser, una soluzione che è molto funzionale. L’acquisto di un prodotto multifunzionale è consigliabile però solo con un carico di lavoro ridotto perché questi tipi di dispositivi non riescono a gestire un sovraccarico. Le prestazioni di uno solo apparecchio saranno comunque inferiori al caso in cui si adoperano diverse periferiche che possono assicurare una qualità superiore.
  • Le stampanti con prestazioni maggiori danno inoltre la possibilità di stampare fronte/retro senza girare manualmente il foglio. Questa funzione può non essere rilevante se la stampante viene utilizzata a casa, ma diventa molto importante se essa è adoperata in ufficio, dove questo tipo di stampa può essere richiesta spesso.
  • I costi di manutenzione di una stampante laser sono mediamente molto bassi, anche se i dispositivi che sono sottoposti a un grande carico di lavoro sono soggetti ad usura molto più rapidamente. I produttori in questi casi hanno messo sul mercato dei kit di manutenzione che sono di fatto i ricambi dei rulli, dei tamburi, dei separatori e di altri pezzi. In questo modo la stampante laser può durare per lungo tempo e offrire ancora un prodotto di qualità.

Gli svantaggi della stampante laser

  • La stampante laser è un dispositivo abbastanza ingombrante rispetto ad una ad inchiostro. L’ingombro è evidente soprattutto nel caso di macchine più grandi utilizzate nei casi di un uso molto frequente.
  • La qualità dei colori è inferiore a quella di una stampante a inchiostro, ma la differenza è rilevante soprattutto per coloro che lavorano sulla qualità dei colori, quindi ad esempio gli studi fotografici o i grafici.
  • Alcuni ritengono che le stampanti laser possano essere dannose per la salute. Essi sostengono che dalle fessure di ventilazione possano essere rilasciate particelle tossiche. La questione è ancora in corso di verifica, però, nell’attesa che questa situazione venga definitivamente chiarita, è consigliabile non tenere la stampante laser sulla scrivania di cui ci si serve per lavorare tutti i giorni. Una buona soluzione è posizionarla più distante sfruttando il fatto che ormai i dispositivi con il WiFi sono molto diffusi.